In questa sezione sono disponibili le FAQ (Frequently asked question) relative all’Avviso del Segretario Generale prot. n. 215334/24 del 27 settembre 2024.
Per ulteriori richieste di chiarimento è possibile rivolgersi al seguente indirizzo: fondoturismoprossimita@pec.ministeroturismo.gov.it
FAQ aggiornate al 10 gennaio 2025
1.1 Domanda
Come viene calcolato il massimale sul progetto in caso di aggregazioni di comuni?
Risposta
Il contributo massimo concedibile, ai sensi dell’art.3, c. 6, ha valenza “per singola area attrezzata di sosta”, con differenti parametri a seconda della tipologia di area di sosta (nuova realizzazione o riqualificazione).
Il vincolo è determinato dalla moltiplicazione del numero di stalli per il massimale del caso (i.e. € 6.000,00 per ciascun nuovo stallo; € 3.600,00 per ciascuno stallo riqualificato).
Ad esempio, una domanda di finanziamento presentata da due comuni (un capofila mandatario e un mandante) per la realizzazione di due nuove aree attrezzate con un totale di 20 stalli determina un massimale di € 120.000 (per due nuove aree) o € 72.000,00 (per due aree riqualificate).
Indipendentemente dal numero di stalli, tuttavia, il contributo massimo del progetto potrà essere di € 400.000,00 per ogni singola nuova area (ovvero, nell’esempio di cui sopra, per un totale di € 800.000,00) o € 240.000,00 per ogni singola nuova area (ovvero, nell’esempio di cui sopra, per un totale di € 480.000,00).
Resta inteso che possono essere presentati progetti con differenti combinazioni di tipologia di aree di sosta, nuove e riqualificate.
1.2 Domanda
È possibile finanziare il progetto tramite ulteriori fonti?
Risposta
Il contributo massimo concedibile per ciascun progetto, ai sensi dell’art.3, c. 6, “anche relativo a più aree attrezzate di sosta e/o messe in rete tra loro, non può essere superiore alla misura massima dell’80% della spesa ammissibile”. Il/i Comune/i è/sono responsabili, pertanto, del finanziamento della restante quota pari al 20% delle spese ammissibili.
Inoltre, ai sensi dell’art.3, c. 9, “Le spese di cui al comma 1 del presente articolo, nel rispetto del divieto del doppio finanziamento previsto dalla normativa europea non sono ammissibili laddove abbiano beneficiato di altri finanziamenti, contributi, sovvenzioni e agevolazioni dell’Unione Europea, nazionali, regionali o locali, fermo restando la possibilità del cofinanziamento.”
Come viene calcolato il massimale sul progetto in caso di aggregazioni di comuni?
Risposta
Il contributo massimo concedibile, ai sensi dell’art.3, c. 6, ha valenza “per singola area attrezzata di sosta”, con differenti parametri a seconda della tipologia di area di sosta (nuova realizzazione o riqualificazione).
Il vincolo è determinato dalla moltiplicazione del numero di stalli per il massimale del caso (i.e. € 6.000,00 per ciascun nuovo stallo; € 3.600,00 per ciascuno stallo riqualificato).
Ad esempio, una domanda di finanziamento presentata da due comuni (un capofila mandatario e un mandante) per la realizzazione di due nuove aree attrezzate con un totale di 20 stalli determina un massimale di € 120.000 (per due nuove aree) o € 72.000,00 (per due aree riqualificate).
Indipendentemente dal numero di stalli, tuttavia, il contributo massimo del progetto potrà essere di € 400.000,00 per ogni singola nuova area (ovvero, nell’esempio di cui sopra, per un totale di € 800.000,00) o € 240.000,00 per ogni singola nuova area (ovvero, nell’esempio di cui sopra, per un totale di € 480.000,00).
Resta inteso che possono essere presentati progetti con differenti combinazioni di tipologia di aree di sosta, nuove e riqualificate.
1.2 Domanda
È possibile finanziare il progetto tramite ulteriori fonti?
Risposta
Il contributo massimo concedibile per ciascun progetto, ai sensi dell’art.3, c. 6, “anche relativo a più aree attrezzate di sosta e/o messe in rete tra loro, non può essere superiore alla misura massima dell’80% della spesa ammissibile”. Il/i Comune/i è/sono responsabili, pertanto, del finanziamento della restante quota pari al 20% delle spese ammissibili.
Inoltre, ai sensi dell’art.3, c. 9, “Le spese di cui al comma 1 del presente articolo, nel rispetto del divieto del doppio finanziamento previsto dalla normativa europea non sono ammissibili laddove abbiano beneficiato di altri finanziamenti, contributi, sovvenzioni e agevolazioni dell’Unione Europea, nazionali, regionali o locali, fermo restando la possibilità del cofinanziamento.”
2.1 Domanda
La realizzazione di nuovi stalli adiacenti a un’area preesistente ricade nella tipologia “nuova area di sosta” o “riqualificazione” dell’area già esistente?
Risposta
Ai fini dell’Avviso l’ampliamento di un’area di sosta preesistente è considerato come una riqualificazione della stessa.
2.2 Domanda
È possibile inserire nella stessa domanda progetti di creazione e riqualificazione di aree esistenti?
Risposta
Ogni comune può presentare un progetto di realizzazione o riqualificazione dell’area di sosta oggetto di intervento. In caso di domanda presentata da più Comuni con altrettante aree di sosta sarà possibile presentare sia progetti di realizzazione che di riqualificazione sempre nel limite di un’area per Comune.
La realizzazione di nuovi stalli adiacenti a un’area preesistente ricade nella tipologia “nuova area di sosta” o “riqualificazione” dell’area già esistente?
Risposta
Ai fini dell’Avviso l’ampliamento di un’area di sosta preesistente è considerato come una riqualificazione della stessa.
2.2 Domanda
È possibile inserire nella stessa domanda progetti di creazione e riqualificazione di aree esistenti?
Risposta
Ogni comune può presentare un progetto di realizzazione o riqualificazione dell’area di sosta oggetto di intervento. In caso di domanda presentata da più Comuni con altrettante aree di sosta sarà possibile presentare sia progetti di realizzazione che di riqualificazione sempre nel limite di un’area per Comune.
3.1 Domanda
È possibile richiedere il finanziamento per solo una parte degli interventi di primo livello richiesti dall’avviso all’art. 3?
Risposta
I progetti presentati ai sensi dell’art. 3, c. 2, “fermo restando il rispetto della normativa regionale, ove vigente, e di eventuali vincoli legati alla natura dell’area, devono prevedere almeno le seguenti dotazioni di primo livello”.
Pertanto, il Comune richiedente deve presentare un progetto con gli elementi minimi richiesti, salvo prova dell’impossibilità dovuta a vincoli legati alla natura dell’area o altra normativa.
3.2 Domanda
Esiste un limite sul numero di stalli?
Risposta
No, il progetto può presentare qualsiasi numero di stalli. Resta inteso che tale numero influisce sulla valutazione circa la sostenibilità del progetto, e che il contributo concedibile per la realizzazione di una nuova area di sosta non potrà essere superiore a € 400.000,00, mentre quello per la riqualificazione di un’area esistente non potrà superare gli € 240.000,00.
3.3 Domanda
È necessario che gli interventi di primo livello siano presenti in tutte le aree facenti parte del progetto?
Risposta
Sì, la dotazione di primo livello, ai sensi dell’art. 3, c. 2, è obbligatoria per ciascun’area di sosta, salvo prova dell’impossibilità dovuta a vincoli legati alla natura dell’area o altra normativa.
3.4 Domanda
Gli interventi devono essere realizzati dall’Amministrazione comunale beneficiaria o possono essere anche realizzati dal partner individuato nella convenzione di partnership pubblico/privata?
Risposta
La realizzazione degli interventi deve avvenire nel rispetto delle procedure previste dal d.lgs. n. 36/2023, inclusa la disciplina prevista di cui al libro IV che regola gli accordi di partenariato pubblico-privato e/o di concessione con privati.
3.5 Domanda
Nel caso in cui il progetto prevede la realizzazione di interventi su più aree di sosta come deve essere presentata la domanda?
Risposta
Ciascun Comune o aggregazione di Comuni può presentare una sola domanda che può, ai sensi dell’articolo 3 comma 6 anche essere “relativa a più aree attrezzate di sosta e/o messe in rete tra loro”.
È possibile richiedere il finanziamento per solo una parte degli interventi di primo livello richiesti dall’avviso all’art. 3?
Risposta
I progetti presentati ai sensi dell’art. 3, c. 2, “fermo restando il rispetto della normativa regionale, ove vigente, e di eventuali vincoli legati alla natura dell’area, devono prevedere almeno le seguenti dotazioni di primo livello”.
Pertanto, il Comune richiedente deve presentare un progetto con gli elementi minimi richiesti, salvo prova dell’impossibilità dovuta a vincoli legati alla natura dell’area o altra normativa.
3.2 Domanda
Esiste un limite sul numero di stalli?
Risposta
No, il progetto può presentare qualsiasi numero di stalli. Resta inteso che tale numero influisce sulla valutazione circa la sostenibilità del progetto, e che il contributo concedibile per la realizzazione di una nuova area di sosta non potrà essere superiore a € 400.000,00, mentre quello per la riqualificazione di un’area esistente non potrà superare gli € 240.000,00.
3.3 Domanda
È necessario che gli interventi di primo livello siano presenti in tutte le aree facenti parte del progetto?
Risposta
Sì, la dotazione di primo livello, ai sensi dell’art. 3, c. 2, è obbligatoria per ciascun’area di sosta, salvo prova dell’impossibilità dovuta a vincoli legati alla natura dell’area o altra normativa.
3.4 Domanda
Gli interventi devono essere realizzati dall’Amministrazione comunale beneficiaria o possono essere anche realizzati dal partner individuato nella convenzione di partnership pubblico/privata?
Risposta
La realizzazione degli interventi deve avvenire nel rispetto delle procedure previste dal d.lgs. n. 36/2023, inclusa la disciplina prevista di cui al libro IV che regola gli accordi di partenariato pubblico-privato e/o di concessione con privati.
3.5 Domanda
Nel caso in cui il progetto prevede la realizzazione di interventi su più aree di sosta come deve essere presentata la domanda?
Risposta
Ciascun Comune o aggregazione di Comuni può presentare una sola domanda che può, ai sensi dell’articolo 3 comma 6 anche essere “relativa a più aree attrezzate di sosta e/o messe in rete tra loro”.
4.1 Domanda
È possibile presentare la domanda in aggregazione con più Comuni?
Risposta
Sì, ai sensi dell’art. 2, possono presentare domanda i comuni che presentano i requisiti espressi nel medesimo articolo, in forma singola o aggregata.
4.2 Domanda
È possibile presentare la domanda se non si ha la disponibilità dell’area interessata?
Risposta
No, ai sensi dell’art. 2, c. 1, possono presentare domanda i comuni che abbiano “la disponibilità di aree di pubblica utilità o pubblico utilizzo delle aree oggetto dell’intervento per il quale è richiesto il finanziamento”.
4.3 Domanda
È possibile presentare la domanda come privato?
Risposta
No, la misura è rivolta ai Comuni.
4.4 Domanda
Il Comune può presentare una domanda contenente l’impegno ad acquisire la disponibilità delle aree oggetto dell’intervento successivamente alla presentazione della domanda?
Risposta
No, ai sensi del combinato disposto dell’art. 2 comma 1 e 5 comma 4 lett. e), il proponente deve avere la disponibilità delle aree alla data di presentazione della domanda.
4.5 Domanda
Il Comune può acquisire la disponibilità delle aree oggetto dell’intervento mediante un contratto di comodato o di affitto concluso con un privato?
Risposta
No, ai sensi dell’art. 2 comma 3, l’accordo che il Comune deve, con delibera di Giunta, impegnarsi a stipulare con i privati deve avere ad oggetto “la gestione dei servizi connessi alla fruizione dell’area attrezzata di sosta o delle aree attrezzate di sosta, nel rispetto della disciplina prevista dal libro IV del d.lgs. n. 36/2023 e secondo le procedure a questi applicabili”.
È possibile presentare la domanda in aggregazione con più Comuni?
Risposta
Sì, ai sensi dell’art. 2, possono presentare domanda i comuni che presentano i requisiti espressi nel medesimo articolo, in forma singola o aggregata.
4.2 Domanda
È possibile presentare la domanda se non si ha la disponibilità dell’area interessata?
Risposta
No, ai sensi dell’art. 2, c. 1, possono presentare domanda i comuni che abbiano “la disponibilità di aree di pubblica utilità o pubblico utilizzo delle aree oggetto dell’intervento per il quale è richiesto il finanziamento”.
4.3 Domanda
È possibile presentare la domanda come privato?
Risposta
No, la misura è rivolta ai Comuni.
4.4 Domanda
Il Comune può presentare una domanda contenente l’impegno ad acquisire la disponibilità delle aree oggetto dell’intervento successivamente alla presentazione della domanda?
Risposta
No, ai sensi del combinato disposto dell’art. 2 comma 1 e 5 comma 4 lett. e), il proponente deve avere la disponibilità delle aree alla data di presentazione della domanda.
4.5 Domanda
Il Comune può acquisire la disponibilità delle aree oggetto dell’intervento mediante un contratto di comodato o di affitto concluso con un privato?
Risposta
No, ai sensi dell’art. 2 comma 3, l’accordo che il Comune deve, con delibera di Giunta, impegnarsi a stipulare con i privati deve avere ad oggetto “la gestione dei servizi connessi alla fruizione dell’area attrezzata di sosta o delle aree attrezzate di sosta, nel rispetto della disciplina prevista dal libro IV del d.lgs. n. 36/2023 e secondo le procedure a questi applicabili”.
5.1 Domanda
Sono ammesse le spese per esproprio di terreni?
Risposta
No, ai sensi dell’art. 2, c. 1, possono presentare domanda i comuni che abbiano “la disponibilità di aree di pubblica utilità o pubblico utilizzo delle aree oggetto dell’intervento per il quale è richiesto il finanziamento”.
5.2 Domanda
L’Imposta sul Valore Aggiunto rientra fra le spese ammissibili?
Risposta
Sì, l’imposta sul valore aggiunto (IVA) rientra fra le spese ammissibili, salvo che non sia recuperabile da parte del Comune.
Sono ammesse le spese per esproprio di terreni?
Risposta
No, ai sensi dell’art. 2, c. 1, possono presentare domanda i comuni che abbiano “la disponibilità di aree di pubblica utilità o pubblico utilizzo delle aree oggetto dell’intervento per il quale è richiesto il finanziamento”.
5.2 Domanda
L’Imposta sul Valore Aggiunto rientra fra le spese ammissibili?
Risposta
Sì, l’imposta sul valore aggiunto (IVA) rientra fra le spese ammissibili, salvo che non sia recuperabile da parte del Comune.
6.1 Domanda
È possibile prevedere una durata inferiore ai 10 anni per la concessione delle aree oggetto degli interventi?
Risposta
Il principio espresso nell’avviso all’articolo 2, c. 3, deve essere inteso come funzionale al perseguimento dell’impegno espresso all’art.5, c. 4, lett. g), ovvero “garantire l’operatività del progetto per almeno 10 anni dall’avvio in esercizio dello stesso”.
6.2 Domanda
Bisogna attenersi a uno schema di accordo di concessione e/o partenariato pubblico privato?
Risposta
No, i Comuni sono liberi di definire lo schema di accordo di concessione e/o partenariato pubblico privato alla condizione che vengano rispettate le disposizioni espresse nell’Avviso pubblico.
6.3 Domanda
In caso di aggregazione di Comuni, la gestione deve essere unica per tutte le aree interessate?
Risposta
Fermo restando che ai sensi dell’art. 3, c. 6, in caso di aggregazioni di comuni il contributo verrà erogato al comune capofila dell’aggregazione, che è considerato responsabile dell’intero progetto e di tutti i suoi interventi sulle singole aree attrezzate di sosta, non vi è l’obbligo di individuare un unico soggetto gestore di tali aree.
È possibile prevedere una durata inferiore ai 10 anni per la concessione delle aree oggetto degli interventi?
Risposta
Il principio espresso nell’avviso all’articolo 2, c. 3, deve essere inteso come funzionale al perseguimento dell’impegno espresso all’art.5, c. 4, lett. g), ovvero “garantire l’operatività del progetto per almeno 10 anni dall’avvio in esercizio dello stesso”.
6.2 Domanda
Bisogna attenersi a uno schema di accordo di concessione e/o partenariato pubblico privato?
Risposta
No, i Comuni sono liberi di definire lo schema di accordo di concessione e/o partenariato pubblico privato alla condizione che vengano rispettate le disposizioni espresse nell’Avviso pubblico.
6.3 Domanda
In caso di aggregazione di Comuni, la gestione deve essere unica per tutte le aree interessate?
Risposta
Fermo restando che ai sensi dell’art. 3, c. 6, in caso di aggregazioni di comuni il contributo verrà erogato al comune capofila dell’aggregazione, che è considerato responsabile dell’intero progetto e di tutti i suoi interventi sulle singole aree attrezzate di sosta, non vi è l’obbligo di individuare un unico soggetto gestore di tali aree.
7.1 Domanda
Bisogna attenersi a dei template?
Risposta
I richiedenti sono liberi di presentare le informazioni a corredo della domanda in maniera autonoma a patto che contengano quanto richiesto in sede di avviso e secondo le estensioni digitali consentite dalla piattaforma informatica (a titolo esemplificativo e non esaustivo: pdf, zip, etc.).
7.2 Domanda
Che cosa si intende per “Scheda progetto”?
Risposta
La scheda progetto è il documento che contiene le informazioni utili circa il progetto presentato nella domanda e funge da overview dello stesso, essa comprende la visione strategica del proponente e gli elementi caratterizzanti.
7.3 Domanda
La presentazione del “Conto Economico” è obbligatoria?
Risposta
La predisposizione del conto economico è obbligatoria in ogni caso.
7.4 Domanda
Verrà fornito un modello di accordo di partenariato Pubblico – Privato?
Risposta
Non è prevista la messa a disposizione di alcun modello di Accordo di partenariato Pubblico-Privato.
Bisogna attenersi a dei template?
Risposta
I richiedenti sono liberi di presentare le informazioni a corredo della domanda in maniera autonoma a patto che contengano quanto richiesto in sede di avviso e secondo le estensioni digitali consentite dalla piattaforma informatica (a titolo esemplificativo e non esaustivo: pdf, zip, etc.).
7.2 Domanda
Che cosa si intende per “Scheda progetto”?
Risposta
La scheda progetto è il documento che contiene le informazioni utili circa il progetto presentato nella domanda e funge da overview dello stesso, essa comprende la visione strategica del proponente e gli elementi caratterizzanti.
7.3 Domanda
La presentazione del “Conto Economico” è obbligatoria?
Risposta
La predisposizione del conto economico è obbligatoria in ogni caso.
7.4 Domanda
Verrà fornito un modello di accordo di partenariato Pubblico – Privato?
Risposta
Non è prevista la messa a disposizione di alcun modello di Accordo di partenariato Pubblico-Privato.
8.1 Domanda
Quali soggetti possono essere delegati alla compilazione della domanda?
Risposta
Può compilare la pratica il Rappresentante legale o chiunque abbia titolarità espressa dal Rappresentante legale e sia dotato di firma elettronica digitale per poter validare la domanda da scaricare e firmare prima dell’invio.
8.2 Domanda
Come si compila il Conto Economico?
Risposta
Il Conto economico, richiesto all’art. 2, c. 4, dell’Avviso, è compilabile all’interno della piattaforma informatica messa a disposizione dal Ministero del turismo per presentare la domanda di partecipazione al bando. Le informazioni da condividere sono di tipo quantitativo.
In particolare:
• Ricavo da piazzola/notte medio: indicare il prezzo medio richiesto per l’occupazione di una piazzola per una notte, inteso come periodo minimo di occupabilità.
• N. stalli: numero di stalli che concorrono alla determinazione della disponibilità complessiva di postazioni dell’area di sosta.
• Occupazione media stimata stalli (in percentuale delle piazzole sull’anno): quota parte del totale degli stalli disponibili che si prevede di vedere occupato (ad esempio, se in media sono occupate 5 piazzole su 10, per indicare il tasso di occupazione medio sull’anno del 50% bisogna inserire il valore numerico a due decimali “0,50”*).
• N° di giornate in cui l’area di sosta è aperta nell’anno: numero di giorni in cui l’area di sosta è operativa/ può generare ricavi, ovvero massimo 365.
• Ricavi extra anno (esempio: vending machine e lavatrici): valore numerico basato su ulteriori servizi accessori resi disponibili e che concorrono alla realizzazione dei ricavi totali.
*NB: Per un mero e riconoscibile errore materiale, che è stato ora corretto, le istruzioni di compilazione all’interno della piattaforma indicavano il valore numerico 50,00 in luogo di 0,50
8.3 Domanda
La distanza dai siti UNESCO di cui all’art. 2 comma 2 viene calcolata prendendo come riferimento il comune o l’area oggetto di intervento?
Risposta
Per il calcolo della distanza dai siti UNESCO è necessario prendere come riferimento il Comune e non l’Area di Sosta.
Quali soggetti possono essere delegati alla compilazione della domanda?
Risposta
Può compilare la pratica il Rappresentante legale o chiunque abbia titolarità espressa dal Rappresentante legale e sia dotato di firma elettronica digitale per poter validare la domanda da scaricare e firmare prima dell’invio.
8.2 Domanda
Come si compila il Conto Economico?
Risposta
Il Conto economico, richiesto all’art. 2, c. 4, dell’Avviso, è compilabile all’interno della piattaforma informatica messa a disposizione dal Ministero del turismo per presentare la domanda di partecipazione al bando. Le informazioni da condividere sono di tipo quantitativo.
In particolare:
• Ricavo da piazzola/notte medio: indicare il prezzo medio richiesto per l’occupazione di una piazzola per una notte, inteso come periodo minimo di occupabilità.
• N. stalli: numero di stalli che concorrono alla determinazione della disponibilità complessiva di postazioni dell’area di sosta.
• Occupazione media stimata stalli (in percentuale delle piazzole sull’anno): quota parte del totale degli stalli disponibili che si prevede di vedere occupato (ad esempio, se in media sono occupate 5 piazzole su 10, per indicare il tasso di occupazione medio sull’anno del 50% bisogna inserire il valore numerico a due decimali “0,50”*).
• N° di giornate in cui l’area di sosta è aperta nell’anno: numero di giorni in cui l’area di sosta è operativa/ può generare ricavi, ovvero massimo 365.
• Ricavi extra anno (esempio: vending machine e lavatrici): valore numerico basato su ulteriori servizi accessori resi disponibili e che concorrono alla realizzazione dei ricavi totali.
*NB: Per un mero e riconoscibile errore materiale, che è stato ora corretto, le istruzioni di compilazione all’interno della piattaforma indicavano il valore numerico 50,00 in luogo di 0,50
8.3 Domanda
La distanza dai siti UNESCO di cui all’art. 2 comma 2 viene calcolata prendendo come riferimento il comune o l’area oggetto di intervento?
Risposta
Per il calcolo della distanza dai siti UNESCO è necessario prendere come riferimento il Comune e non l’Area di Sosta.
9.1 Domanda
Come influisce l’Allegato 1 alla definizione del punteggio finale?
Risposta
L’Allegato 1, riportato in calce all’avviso pubblico, riporta i moltiplicatori che verranno applicati sui punteggi definiti come indicato nella tabella 1 e 2 dell’art. 7, determinando così l’ordine degli ammessi a contributo.
La riga “Stalli” dell’Allegato 1, in particolare, riporta il numero di stalli necessari per l’ottenimento di ciascun moltiplicatore.
A titolo esemplificativo, si rimanda alla seguente tabella per l’attribuzione del moltiplicatore in funzione degli stalli previsti nel progetto:
Come influisce l’Allegato 1 alla definizione del punteggio finale?
Risposta
L’Allegato 1, riportato in calce all’avviso pubblico, riporta i moltiplicatori che verranno applicati sui punteggi definiti come indicato nella tabella 1 e 2 dell’art. 7, determinando così l’ordine degli ammessi a contributo.
La riga “Stalli” dell’Allegato 1, in particolare, riporta il numero di stalli necessari per l’ottenimento di ciascun moltiplicatore.
A titolo esemplificativo, si rimanda alla seguente tabella per l’attribuzione del moltiplicatore in funzione degli stalli previsti nel progetto:
Moltiplicatore | 5% | 7% | 9% | 11% | 13% | 15% |
Nr. Stalli previsti dal progetto | da 10 a 19 | da 20 a 29 | da 30 a 39 | da 40 a 49 | 50 | 51 e oltre |