Il Ministero del Turismo cura la programmazione, il coordinamento e la promozione delle politiche del turismo nazionali, nell’ambito della competenza dello Stato, in rapporto con le Regioni e con gli Enti locali, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), con le Istituzioni Europee e con gli Organismi sovranazionali, nonché con le Associazioni di categoria e le imprese.
Il Ministero è stato istituito tramite il decreto legge n. 22 del 1 marzo 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 51 del 1 marzo 2021, convertito con modificazioni in legge n. 55/2021, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 102 del 29 aprile 2021.
Le principali aree in cui il Ministero svolge le proprie funzioni sono:
- l’elaborazione e l’attuazione dei piani di sviluppo e integrazione delle politiche turistiche nazionali e del sistema recettivo, nonché’ di quelle europee e internazionali; la definizione e l’attuazione delle politiche governative per la valorizzazione dei territori montani, delle aree interne e delle isole minori;
- la promozione delle iniziative volte al potenziamento dell’offerta turistica e al miglioramento dei servizi turistici e ricettivi, anche inerenti alle fiere e all’agriturismo, in raccordo con le regioni, gli enti territoriali e gli enti vigilati, ferme le diverse competenze delle altre amministrazioni;
- lo sviluppo di iniziative di assistenza e tutela dei turisti; l’elaborazione di programmi e la promozione di iniziative finalizzate a sensibilizzare a un turismo sostenibile e rispettoso del patrimonio;
- la promozione e l’implementazione di progetti di innovazione in favore del settore turistico e ricettivo, sia su fondi nazionali sia in riferimento a programmi cofinanziati dall’Unione europea; la programmazione e la gestione degli interventi nell’ambito dei fondi strutturali; la promozione degli investimenti di propria competenza all’estero e in Italia.
Presso il Ministero del Turismo hanno sede e operano il Centro per la promozione del Codice mondiale di etica del turismo e il Comitato permanente per la promozione del turismo in Italia. Inoltre, presso il Ministero è istituito l’Osservatorio Nazionale del Turismo (ONT) che assume il compito di condurre, senza incidere o interferire con le funzioni istituzionali del Ministero del turismo, delle Regioni e delle Province Autonome e di ISTAT, attività di ricerca scientifica per quanto attiene alle politiche del turismo in Italia.
Il Ministero, inoltre, svolge funzioni di supporto e di vigilanza su tutti i soggetti giuridici costituiti con la partecipazione del Ministero o sottoposti alla sua supervisione, tra cui l’ENIT S.p.A., il Club Alpino Italiano (CAI) e il Collegio Nazionale Guide Alpine Italiane (Co.Na.G.A.I).
La società per azioni in house ENIT S.p.A. supporta il Ministero per il raggiungimento degli obiettivi strategici istituzionali, per promuovere l’offerta turistica italiana e rafforzarne l’attrattività valorizzando la pluralità delle tradizioni locali nell’ambito di una comunicazione d’immagine unitaria, coerente e omogenea del “marchio Italia”, in particolare sui mercati internazionali. L’ENIT S.p.A. opera nel contesto delle relazioni del Ministero con le Regioni e gli Enti locali, le Istituzioni europee e gli organismi sovranazionali, le associazioni di categoria e le imprese turistiche, collaborando con tutti gli attori chiave del settore, anche per la formazione delle risorse umane.
Il Club Alpino Italiano (CAI), ente pubblico non economico, è una libera associazione nazionale che ha lo scopo di valorizzare l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale.
Infine, il Collegio Nazionale Guide Alpine Italiane – Co.Na.G.A.I. si occupa del coordinamento permanente tra tutti i collegi delle guide alpine e degli aspiranti guide alpine nonché degli iscritti agli elenchi delle guide vulcanologiche, degli accompagnatori di media montagna, o delle figure analoghe previste dalle normative regionali e dalle due province autonome di Trento e di Bolzano.