26/01/2024
IL MINISTRO SANTANCHÈ AL PADIGLIONE ITALIA FITUR DI MADRID: ULTERIORE AZIONE DI CONSOLIDAMENTO DELLE RELAZIONI TURISTICHE INTERNAZIONALI
Il ministro del Turismo Daniela Santanchè è volato a Madrid per tagliare il nastro del padiglione Italia allestito presso la Fiera Internazionale del Turismo (Fitur), con la partecipazione di Enit, Regioni e Comuni, portatori d’interesse pubblici e privati del comparto e Repubblica di San Marino.
Il ministro Santanchè ha parlato di un “appuntamento strategico per il mercato internazionale”, e in particolare latino-americano, proprio nell’anno in cui – stando ai dati di UN Tourism – il turismo internazionale si appresta a crescere del 2% sul 2019.
In quest’ottica, la presenza del ministro Santanchè – che, per l’occasione, ha incontrato i suoi omologhi Zaritsa Dinkova (Bulgaria) e Angie Duarte De Melillo (Paraguay) e il primo ministro albanese Edi Rama – ha rappresentato un’ulteriore azione di consolidamento delle relazioni internazionali. E d’altronde, stando a Confindustria, proprio il massiccio ritorno dei flussi esteri in Italia ha favorito, nel 2023, la consistente ripresa del turismo italiano, con una spesa dei turisti stranieri che segna un +24,5% sul 2019 rivelandosi decisiva per la dinamica positiva del Pil nazionale.
Nello specifico, la Spagna, oltre a essere uno dei principali competitor europei, si rivela un mercato strategico di riferimento per l’industria turistica italiana: le elaborazioni del ministero del Turismo sui dati Banca d’Italia parlano di oltre 3,6 milioni di viaggiatori spagnoli alla frontiera (+36% sul 2019) per una spesa totale di quasi 1,8 miliardi di euro (+38% sul 2019), corrispondente a una spesa giornaliera di 89 euro (+11% sul 2019). Non solo: il piacere dei turisti spagnoli di viaggiare e soggiornare nel Belpaese trova riscontro anche nei livelli di apprezzamento verso le strutture ricettive italiane, cresciuto in tutti i mesi del secondo semestre del 2023 (+0,6 punti).
“Il turismo spagnolo in Italia crea un forte legame tra le due Nazioni e contribuisce allo sviluppo economico e culturale di entrambe- ha commentato l’amministratore delegato di Enit Ivana Jelinic -L’Italia è da sempre una delle mete turistiche preferite dagli spagnoli che durante tutto l’anno viaggiano nel Belpaese apprezzandone le peculiarità. L’Italia si presenta come una destinazione unica e può apprendere dall’incontro con nuove culture che incentivano a declinare il turismo con un’impronta sempre più specifica”.
“Italia e Spagna hanno una comune visione sull’importanza di questa industria, che deve ritornare a essere protagonista anche nell’ambito dell’Unione Europea- ha invece dichiarato il ministro Santanchè, nel corso dello svolgimento di Fitur 2024, inaugurata dai reali di Spagna Felipe VI e Letizia -Lo abbiamo confermato a fine ottobre nel corso della ministeriale turismo di Palma, incentrata sulla sostenibilità sociale del turismo, e riprenderemo la tematica nella prossima ministeriale in Belgio, che fornirà spunti utili anche in vista del primo G7 turismo in Italia”.
Centralità del comparto che, tra l’altro, viene certificata anche dai dati OpenEconomics, che restituiscono un’immagine molto chiara del contesto italiano: il turismo ha un valore economico di 255 miliardi di euro (pari al 13% del Pil), un effetto moltiplicatore pari a 2,5 e crea, direttamente e indirettamente, oltre 3 milioni di posti di lavoro.
Numeri che, unitamente alle stime confortanti pubblicate dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti a consuntivo del 2023 – 445,3 milioni di presenze e sorpasso del mercato italiano e straniero sul 2019 –, fanno del turismo l’elemento trainante dell’economia nazionale.
Alla luce di ciò, coltivare le relazioni diplomatiche internazionali può contribuire non solo a potenziare la rilevante componente dei flussi esteri, ma anche a portare l’Italia in una posizione migliore rispetto al quinto posto tra le destinazioni mondiali per arrivi turistici internazionali della graduatoria UN Tourism.
Proprio in questa direzione si muove il ministero del Turismo, sia attraverso i diversi bilaterali diplomatici, in Italia e all’estero, tra il ministro Santanchè e alcuni suoi omologhi, sia tramite la collaborazione con il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale nella definizione di eventi e appuntamenti legati al 2024 quale “Anno delle radici italiane nel mondo”, o, ancora, per mezzo di politiche come la recente introduzione del nuovo regime di Tax Free Shopping che entrerà in vigore a partire dal 1° febbraio.
Una misura, quest’ultima, fortemente voluta dal ministro Santanchè, che nel febbraio del 2023 aveva incontrato i vertici delle più importanti aziende del Tax Free Shopping operanti in Italia per giungere a una sintesi circa la modifica della normativa in materia di sgravio dell’IVA sugli acquisti dei turisti internazionali. Modifica che è poi arrivata, venendo introdotta con la legge di bilancio 2024 (art. 11, comma 77 della legge 213/2023), sotto forma di abbassamento della soglia da 154,95 a 70 euro per poter accedere al servizio. Un adeguamento alla media europea che, nell’ottica del dicastero, andrà a incoraggiare il rilancio del turismo italiano e l’attrattività turistica dell’Italia a livello internazionale, offrendo un’opportunità addizionale per la promozione del “Made in Italy”, che trova massima espressione tanto nell’artigianato locale quanto nei grandi marchi del lusso tipicamente nostrano.
Fiere internazionali, incontri bilaterali, cooperazione e integrazione con altri dicasteri, nonché politiche specifiche del ministero del Turismo, quindi, formano un’attività sinergica e trasversale che va a tradurre in azioni concrete la visione industriale del Piano strategico del turismo 2023-2027 per un’Italia sempre più competitiva nel panorama turistico europeo e internazionale.