Incontro Ministro Garavaglia con la Stampa estera

12/05/2022

La conferenza presso la sede della Stampa estera cui è oggi intervenuto il Ministro del turismo Massimo Garavaglia è stata occasione per illustrare lo stato dell’arte dei progetti che riguardano il dicastero e soprattutto lo stato di salute del comparto turistico in Italia, messo duramente alla prova da due anni di pandemia e ora dal conflitto in Ucraina.

Il Ministro ha illustrato, dati statistici forniti dall’ENIT alla mano, come il trend turistico sia sensibilmente in crescita: non ancora ai livelli del 2019 e quindi non ancora nell’alveo di un pieno ritorno alla normalità, ma con una significativa e costante crescita delle presenze e degli arrivi.

Molto positivi i dati derivanti dagli arrivi aeroportuali e anche quelli sulla ricettività che superano persino i dati di storici competitor dell’Italia come Spagna, Grecia e Francia. Proprio su questo tema, Garavaglia ha ricordato come si renda indispensabile anche un coordinamento in area euro-unitaria, e non solo, per quei Paesi che si trovano lungo una medesima direttrice di interesse turistico o culturale o religioso: temi turistici o di interesse culturale o religioso accomunano infatti Paesi come Italia, Spagna, Grecia, Israele, e per questo devono essere pensate politiche integrate.

Fondamentale lavorare in termini di programmazione, sfruttando tutti gli strumenti a disposizione e laddove necessario adottandone di nuovi. Esempio paradigmatico, in questa chiave di lettura, la vetrina offerta da Eurovision.

Al fine di mettere a sistema la crescita degli indicatori, diventa necessario organizzare in maniera capillare il comparto e i vari attori che lo compongono. Il Ministro ha quindi ricordato l’importanza del digitale, non inteso come mero strumento ornamentale ma come dato sostanziale per evidenziare e valorizzare le ricchezze territoriali e dall’altro lato mettere in rete distinti livelli di governo e attori istituzionali e privati. Il tutto con un sano bagno di realtà, alla luce delle risorse economiche disponibili e senza inseguire chimere sloganistiche.

Sollecitato dalle domande dei giornalisti presenti, il Ministro ha ricordato come il delicato lavoro che si sta portando avanti sul demanio marittimo sia destinato a contemperare logiche pro-concorrenziali e riconoscimento dell’avviamento e degli investimenti effettuati da gestori che in moltissimi casi hanno portato ricchezza ai territori. Per questo si tratta di una razionalizzazione e di un metodo per fare ordine anche in chiave normativa in un settore tanto delicato.

Analogamente, il Ministro ha parlato dell’altrettanto delicato tema del mercato del lavoro nel settore turistico, ricordando come l’attenzione del Governo sia orientata e focalizzata a risolvere le disfunzioni che spesso si abbattono su lavoratori e imprenditori italiani. La rilevante mancanza di centinaia di migliaia di lavoratori in settori strategici del comparto turistico merita una risposta di sistema, coordinando gli sforzi tra attori istituzionali e strumenti giuridici: in questa prospettiva, il Ministro ha ricordato l’essenzialità dello snellimento degli incombenti burocratici per gli imprenditori del settore e l’ipotesi di rivitalizzare i voucher nel comparto, come forma di integrazione salariale, procedendo a una razionalizzazione e a una rimodellazione dello strumento.