Comunicazione, media e Turismo: gli italiani riscoprono l’Italia

23/05/2022

Le bellezze turistiche del nostro Paese tornano a essere attrattive anche per gli italiani: negli ultimi 12 mesi oltre il 20% si è recato in regioni e territori d’Italia che non aveva mai visitato in precedenza. Ma anche per gli europei lo stivale, si conferma, pure negli ultimi due anni segnati dall’emergenza pandemica, destinazione Top Of Mind, meta ideale per un viaggio o vacanza, con oltre il 60% delle preferenze.

Sono alcuni dati raccolti nella seconda annualità della ricerca “Comunicazione, media e Turismo”, realizzata dal Centro di ricerca sulla televisione e gli audiovisivi (CeRTA) e Cattolica per il Turismo, in collaborazione con Publitalia ’80, presentato alla Università Cattolica a Milano alla presenza del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia che, a margine della presentazione, ha dichiarato “Gli italiani hanno riscoperto l’Italia. C’è ancora tanto da fare, però si è già visto che un quinto degli italiani ha riscoperto l’Italia. Questo è uno dei motivi per cui, in questo anno di ripartenza, noi abbiamo un dato molto positivo, perché sono tornati gli stranieri, però tanti italiani hanno deciso di rimanere in Italia.”

Film, serie tv, fiction, docu-serie, reality hanno un impatto positivo sul turismo italiano. Queste produzioni generano infatti un 90% di ricaduta positiva sui territori turistici che rappresentano, fatta per il 30% di fidelizzazione di turisti abituali e per il 60% di attrazione di nuovi turisti. Inoltre le regioni italiane hanno sostenuto nel 2021 la ripresa del settore con un investimento pubblicitario più che raddoppiato rispetto agli anni pre-pandemia, con un ruolo chiave della tv.

“I contenuti multimediali sono veicolo di conoscenza turistica: i media hanno un ruolo cruciale, anche per far vivere un pezzo di ‘vita italiana’, attraverso setting di fiction e docu-film”. Lo ha detto Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nel corso della presentazione. “La rappresentazione del Paese che viene data nelle fiction, nei docu-film, e più in generale nei prodotti audiovisivi, incide sulla rappresentazione dell’Italia e quindi sulla scelta turistica- ha osservato Anelli- . Questo vale anche per luoghi meno noti che vengono così fatti conoscere a italiani e stranieri. E’ un bene che i nostri concittadini riscoprano l’Italia e anche le mete minori, perché magari si tratta di luoghi visti in gita scolastica in un lontano passato ma dove poi non ritornano, anche perché il patrimonio estetico del nostro paese è così vasto che è difficile scegliere che cosa vedere”.