ENIT: aperto al pubblico l’archivio storico del turismo italiano

17/05/2021

In digitale oltre 100mila tra diapositive, manifesti, foto, a rappresentare la mission dell’Ente. Tra le tante opere presenti, oltre agli storici manifesti, immagini da lavori documentaristici cinematografici di Luciano Emmer e le storiche campagne pubblicitarie a firma di alcuni dei migliori designer nei primi anni ’50

Sarà visibile online, a partire da lunedì 17 maggio 2021, l’Archivio storico del turismo italiano.
Enit rende disponibile al pubblico una prima parte digitalizzata del suo patrimonio culturale, con oltre 100mila, tra diapositive, manifesti, foto. Si prevde che il processo di digitalizzazione possa concludersi nel 2023.

Tra gli aspetti principali da evidenziare, nel lavoro di riordino dell’Archivio, il recupero dei manifesti artistici, alcuni dei quali andati dispersi nel corso degli anni.

L’apertura al pubblico di questo prezioso materiale rappresenterà anche l’occasione per ricostruire la produzione cartellonistica dell’Agenzia e la costituzione di un archivio unico centralizzato che racconta, a suo modo, la storia del Belpaese. L’attività rientra nell’ambito del più ampio progetto di catalogazione, studio e valorizzazione del patrimonio culturale avviato dall’Ente Nazionale del Turismo nella ricorrenza dei cento anni dalla fondazione – 2019 – dell’Agenzia.

L’accurato censimento di tutte le opere che ENIT commissionò e produsse a cavallo tra gli anni ’20 e i ’70, testimonia la mission dell’Ente: ovvero, la promozione dell’Italia all’estero. Molti, tra i manifesti storici commissionati negli anni ai diversi artisti, sono già “fisicamente” nella disponibilità di ENIT, altri invece sono finiti, nel corso del tempo, nei diversi canali di vendita del mercato privato. Ad oggi, l’archivio si compone di circa 20mila immagini digitalizzate tra manifesti, foto, diapositive, negativi, vetrini e pubblicazioni editoriali, fino ad arrivare a un totale di 160mila. Al momento, la digitalizzazione dell’Archivio coinvolge le Regioni Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sicilia e Umbria.

L’archivio è il risultato di un progetto di innovazione digitale, dove un catalogo storico dialoga direttamente con una piattaforma 3D. Questo permetterà ad Enit di avere uno spazio virtuale di proprietà dove poter organizzare e allestire mostre, attingendo direttamente dal proprio patrimonio culturale. Una vera immersione a 360 gradi con approfondimenti in audio guida, un utilizzo di materiali multimediali che interagiscono tra loro per celebrare il genio italiano e l’evoluzione sociale della Penisola influenzata dallo sviluppo turistico.

Per visualizzare un’opera sarà sufficiente la ricerca nel sito web per tipologia, autore o datazione di interesse. Tra le diverse opere presentate al pubblico, oltre agli storici manifesti, le foto con estratti dei lavori documentaristici cinematografici di Luciano Emmer commissionati da ENIT al grande regista. Un vero e proprio racconto delle bellezze d’Italia attraverso uno storytelling dei sentimenti; oltre alle storiche campagne pubblicitarie firmate da alcuni dei migliori designer tra gli anni ’30,’40 e ’50.

Di: (fi)