02/07/2022
Si è conclusa con la “Call to action di Sorrento” la prima edizione del summit mondiale dei giovani sul turismo promossa dall’Organizzazione mondiale del turismo (UNWTO), in collaborazione con il Ministero del Turismo e l’Enit. 130 giovani, tra i 12 e i 18 anni, provenienti da 60 Paesi del mondo, si sono riuniti dal 27 giugno al 2 luglio immergendosi nel mondo del turismo, tra economia, cultura e ambiente, ascoltando esponenti di spicco del mondo dello sport, della gastronomia, dello spettacolo e dell’innovazione. I partecipanti si sono confrontati direttamente con i funzionari delle Nazioni Unite e del Governo nonché i ministri del Turismo provenienti da Germania, Georgia, Albania, Spagna, Montenegro, Sao Tome & Principe, San Marino, Yemen e altri Paesi dell’UNWTO. “Una piattaforma unica per celebrare e responsabilizzare la prossima generazione di leader del turismo. Il GYTS aiuterà a costruire un’eredita’ duratura fornendo ai giovani le competenze e le conoscenze di cui hanno bisogno per trasformare il turismo non solo nelle loro comunita’ ma ovunque”, ha sottolineato il segretario generale dell’UNWTO, Zurab Pololikashvili.
“Abbiamo organizzato questo primo appuntamento con World Tourism Organization (UNWTO) perchè della generazione Z nel mondo fanno parte due miliardi di ragazze e ragazzi, sono loro che stanno disegnando e disegneranno il turismo del futuro. Orientano le decisioni delle famiglie e loro stessi sono turisti.
Sono nativi digitali, hanno desideri differenti ed hanno un’attenzione particolare su turismo sostenibile e accessibile.
Noi dobbiamo comprendere il loro nuovo linguaggio e adeguare velocemente l’offerta. Oggi i numeri sono buoni ma vogliamo che siano sempre migliori negli anni futuri.” ha commentato il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia.
Nel corso del Summit è intervenuto con un videomessaggio anche Papà Francesco “Usate bene e responsabilmente il tempo che avete a vostra disposizione”.
Arricchiti anche dalle parole del Papa i giovani sono quindi arrivati alla conclusione dei lavori con la “Call to action di Sorrento”. Un “appello finale all’azione” a politici e governanti che si basa sulle tre P, “Persone, Pianeta, Prosperità”, in particolare per la salvaguardia dei diritti umani, soprattutto delle persone con disabilità, per la lotta allo spreco alimentare e ai cambiamenti climatici e infine per la formazione.